Il suicidio politico del cosiddetto centrodestra

Conclusi i ballottaggi nei 13 capoluoghi di provincia al voto per il secondo turno: il centrosinistra ne conquista 7, il centrodestra solo 4. Clamorosi i risultati di Verona e Catanzaro, dove la sinistra non vinceva, rispettivamente, da 15 e 11 anni.

Più che una vittoria della sinistra, è un suicidio politico della destra istituzionale, frammentata e appiattita su posizioni tutt’altro che identitarie. Il CDX dovrebbe avere i numeri per governare, ma non è in grado di vincere, poiché inidoneo a rappresentare il suo stesso elettorato che, evidentemente, non si reca a votare.

Una tendenza – l’astensione – che si va affermando e che lancia l’allarme nella coalizione di Meloni e Salvini in vista delle prossime politiche. Il CDX non riuscirà a proporre un progetto credibile e consegnerà nuovamente il Paese nelle mani della sinistra.

L’unica salvezza per l’Italia è una Rete di autentici Patrioti, che sappia offrire una valida alternativa alla aberrante ideologia del politicamente corretto e salvare il Paese dalle grinfie della sinistra, oggi più che mai prona ai diktat del mondialismo.